Abbiamo le prove di un cambiamento climatico?

Uno dei più attuali argomenti alla base della nostra vita è l’eventuale cambiamento climatico. Ci sono scienziati che sostengono che l’inquinamento sta causando un pericoloso innalzamento delle temperature, altri che dicono che sono solo fluttuazioni statistiche. Qualsiasi sia la verità, ognuno di noi ha la sensazione che le stagioni siano sempre più calde e meno sopportabili, soprattutto in estate durante le ondate di calore. E’ possibile passare da una sensazione corporea a dei numeri che “certifichino” l’effetto di questo cambiamento? Abbiamo studiato il numero dei decessi giornalieri fornito dall’ISTAT per cercare di capire gli effetti di queste ondate di calore nella popolazione italiana dal 2011 al 2022 compresi. Come si vede nella figura 1, in condizioni normali, il periodo estivo è caratterizzato da un minor numero di decessi

Figura 1 Numero dei decessi giornalieri dal 2011 al 2019. Gli anni riportati in blu sulle figure sono posizionati nel periodo estivo. I picchi di calore estivo sono stati ombreggiati di arancione.

rispetto a quello invernale, pur tuttavia ogni tanto il numero dei decessi presenta dei picchi concentrati in pochi giorni. Prendiamo ad esempio la famosa estate del 2015 (quarto grafico) che fino a pochi anni fa era ritenuta una delle più calde in assoluto: durante quella estate si sono verificati 4 picchi di calore: il primo nella prima decade di giugno, il secondo nella prima settimana di luglio, il terzo attorno al 20 luglio e il quarto nella prima settimana di agosto. In perfetta corrispondenza con i picchi di calore si sono verificate degli eccessi di mortalità. Al contrario, nell’estate del 2016 non si sono registrati picchi di calore e di conseguenza nessun eccesso di mortalità. Come sono andate le cose negli ultimi anni? Nella figura 2 sono riportati il numero dei decessi giornalieri nel periodo dal 1° novembre 2019 al 31 dicembre 2022. Come si vede,

Figura 2 Numero dei decessi giornalieri dal 2020 al 2022. Gli anni riportati in blu sulle figure sono posizionati nel periodo estivo. I picchi di calore estivo sono stati ombreggiati di arancione

nelle ultime estati i picchi di calore sono stati più numerosi e di conseguenza il numero dei decessi è aumentato. Particolare l’estate del 2022 che è stata in generale molto calda (area gialla nella figura) con all’interno picchi di calore ancora più caldi (arancioni nella figura). Nella Fig. 3 sono riportati il numero dei decessi dovuti ai picchi di calore estivi: fino al 2018 vi era un andamento pressoché costante con la sola eccezione del 2015.

Figura 3 Numero dei decessi dovuti ai picchi di calore estivi.

Negli ultimi anni, invece, c’è stato un continuo aumento dei decessi a causa delle ondate di calore a dimostrazione che qualcosa sta cambiando. Da questa analisi non si può certamente dire che siamo all’interno di un cambiamento climatico, ma possiamo affermare senza ombra di dubbio che gli effetti del ripetersi di giornate torride si ripercuote su quella parte di popolazione più debole (tipicamente le persone anziane) che non regge a questi sbalzi climatici. Nell’estate del 2022, oltre ai picchi di  calore si è verificato anche un aumento dei decessi dovuti ad un’ondata di COVID che ovviamente non è stato conteggiato in questa analisi. Spesso nelle scorse estati, abbiamo riso leggendo che nei giorni più caldi le persone anziane si rifugiavano nei centri commerciali per godere del refrigerio dei condizionatori: oggi invece dobbiamo ammettere che fanno benissimo, ne va della loro vita!

L’articolo cui fa riferimento il testo è “A statistical model to identify excess mortality in Italy in the period 2011-2022” pubblicato sulla rivista scientifica European Physical Journal Plus (ref: Eur. Phys. J. Plus (2024) 139:348)  e su arXiV:2404.06111v1 [physics.med-ph] (visible al link https://doi.org/10.48550/arXiv.2404.06111 ).

 

 

 

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