La categoria “per studenti”

Questa categoria si prefigge di pubblicare articoli di approfondimento per studenti e persone interessate alle problematiche presenti nel sito ma che non hanno specifiche conoscenze di statistica e matematica.

La pandemia è fenomeno mondiale che ha colpito duramente le nostre società, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista affettivo e psicologico. È naturale quindi che le persone siano interessate a capire come il fenomeno si sviluppi, cosa gli scienziati hanno capito della sua propagazione e dell’effetto delle azioni intraprese per rallentarne lo sviluppo e infine che cosa noi, fisici delle particelle elementari possiamo mai avere da dire su questi argomenti.

Gli argomenti dei diversi articoli qui contenuti sono quindi a un semplice livello introduttivo con, al più, qualche breve connessione con la matematica studiate nelle superiori.

La scala lineare e quella logaritmica: a che servono?

Guardando i grafici del nostro sito avrete notato che ognuno di essi possiede un menu a tendina che dice “Lineare” piuttosto che non “Log”. Molti avranno provato a selezionare “Log” e avranno notato che la forma delle curve si modifica in seguito a questa azione. Chiediamoci quale utilità presenti questa opzione. Di fatto ci permette di essere messi sull’avviso dell’instaurarsi di una condizione di variazione dell’entità di un fenomeno in modo più efficiente che non usando la scala lineare. Vediamo un esempio di quanto affermiamo in figura 1.

Figura 1: andamento temporale del numero di ricoverati in terapia intensiva dal 24 Febbraio al 1 Settembre 2020.

Molti, vedendo questo grafico verso la fine di Agosto, avranno commentato felici che la pandemia si era evidentemente spenta. Il numero di ricoverati in terapia intensiva si era infatti ridotto dal terribile valore di 4068 ricoverati al 3 Aprile a soli 43 al 1 Agosto e, apparentemente, come si vede in figura, non si erano discostati in modo evidente da quel piccolo valore.

Grave errore!

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Come leggere un grafico: curve differenziali ed integrali

I dati inerenti ad un qualsiasi fenomeno possono essere rappresentati, tra i tanti modi possibili, anche in un grafico, particolarmente se si vuol fornire un modo rapido per evidenziarne l’andamento. Una tabella numerica potrebbe essere del tutto sufficiente allo scopo (in fondo i dati già possiedono tutta l’informazione che sul fenomeno abbiamo collezionato) ma il nostro modo più rapido di percepire il mondo è tramite la vista, non tramite il ragionamento astratto, basato su numeri.

Ecco perchè il nostro sito presenta un così elevato numero di figure: l’andamento nel tempo di un fenomeno può essere colto dallo sguardo in modo molto più efficiente mediante un grafico che non mediante un’attenta lettura dei singoli valori numerici. Naturalmente le due rappresentazioni contengono lo stesso numero di informazioni, il grafico non ne fornisce di più, ma il nostro occhio sa estrarre significati più rapidamente mediante una sguardo che non mediante un’attenta valutazione dei numeri

Ma come si legge un grafico? Come si estraggono le informazioni utili in esso contenute?

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